Liliana Moro (Milano, Italia, 1961) vive e lavora a Milano. Allieva di Luciano Fabro, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1989 fonda, insieme ad altri artisti, lo Spazio Autogestito di Via Lazzaro Palazzi a Milano che rimarrà attivo fino al 1993. Suono, parole, sculture, oggetti e performance, compongono un mondo che mette in scena una realtà, allo stesso tempo, cruda e poetica. Liliana Moro si esprime attraverso uno stile rigoroso ed essenziale, realizzando opere ambientali con l’utilizzo di materiali esistenti o oggetti d’uso comune. La sollecitazione a partecipare attivamente è uno degli aspetti fondamentali nell’opera di Liliana Moro, che invita il suo pubblico a cambiare il punto di vista e a interrogare le proprie certezze.
Liliana Moro ha esposto in importanti mostre collettive internazionali, tra cui: Documenta 9, Kassel (1992); Biennale di Venezia (1993); Castello di Rivoli, Torino (1994); Quadriennale, Roma (1996/2008); Moderna Museet, Stoccolma (1998); PS1, New York (1999); De Appel, Amsterdam (1999) e Biennale di Valencia (2001). Ha inoltre tenuto mostre personali presso Galleria Emi Fontana, Milano; Greta Meert, Bruxelles; MUHKA, Anversa e Fondazione Ambrosetti, Brescia. Liliana Moro ha esposto presso l’Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles (2008) e la Fabbrica del Vapore, Milano (2008), ed ha partecipato a importanti collettive, tra cui Italics, Palazzo Grassi, Venezia (2008); Focus on Contemporary Italian Art, Mambo, Bologna (2008); Save Venice, Magazzini del Sale, evento collaterale della 53. Biennale di Venezia (2009) e Celebration, Institution, Critique, Galleria Civica di Trento (2009); All'Aperto, opera permanente, Fondazione Zegna, Trivero (2015); Ennesima, Triennale, Milano (2015). E' tra gli artisti del Padiglione Italia della 58ª Biennale di Venezia.
Insegna presso l'Accademia Carrara in Bergamo e lo IUAV di Venezia.
