Fondazione Antonio Ratti

Renée Green

Cinematic Migrations

Artists' Research Laboratory (XXII CSAV)
1–23 Luglio 2016

"Un desiderio di cinema forse è esistito ancor prima della sua invenzione. La base dell'indagine di questo workshop si costituisce intorno ad una speculazione su questa ipotesi e sui vari e diversi modi con cui questo desiderio ha preso forma sia in passato che nel presente. Oggi il cinema può essere pensato come un termine omnicomprensivo che include diversi tipi di immagini in movimento e di forme a scorrimento temporale attualmente in circolazione, che emergono attraverso storie incrociate, ma specifiche. Mentre la pellicola di celluloide diventa sempre più distante da noi e aumentano i formati per la registrazione digitale, il cinema si realizza nel suo senso più esteso.

Cinematic Migrations avrà uno sguardo poliedrico sul ruolo che le trasmutazioni del cinema e i suoi cambiamenti tortuosi su scala mondiale hanno avuto nel corso del tempo; comprendendo le integrazioni del cinema nelle sue forme di video online, televisione, installazioni spaziali, performance e danza, e considerando la comparsa di molti nuovi formati e dispositivi portatili."
(Renée Green)

Direttore
Annie Ratti
Curatore
Lorenzo Benedetti
Coordinamento
Anna Castelli

Artista invitato

Renée Green (Cleveland, Ohio, 1959) vive e lavora a New York e San Francisco. È un'artista, scrittrice e film-maker nota per le sue installazioni multimediali dal carattere complesso e stratificato. Green lavora con una varietà di media - tra cui scultura, fotografia, film e suono - creando un corpo di opere che esplora le percezioni del tempo e ciò che sopravvive nella memoria pubblica e privata. Il tema centrale della sua ricerca è il ruolo dell’individuo nella storia e la questione dell’identità. Realizza complesse installazioni composte da disegni, fotografie, testi, video e archivi sia personali che storici sempre legati al presente.

Le mostre, i video e i film di Green sono stati esposti nei musei e nelle istituzioni di tutto il mondo, tra questi: the Museum of Modern Art, New York; the Whitney Museum of American Art, New York; The New Museum, New York; Musée cantonal des Beaux Arts, Lausanne; Portikus, Frankfurt; Centro Cultural de Bélem, Lisbona; Vienna Secession; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; Museum Ludwig, Colonia; MACBA, Barcellona; Centre Georges Pompidou, Parigi; Museum of Contemporary Art, Chicago; UCLA Hammer Museum, Los Angeles; International Center of Photography, New York & Louisiana Museum of Art, Copenhagen. Il suo lavoro è stato presentato diverse rassegne collettive: la Biennale di Venezia, la Biennale di Berlino, Documenta 11 e Manifesta 7.

Le sue recenti pubblicazioni includono: Pacing (2021), Other Planes of There: Selected Writings (2014), Endless Dreams and Time-Based Streams (2010) e Ongoing Becomings (2009). Green è curatrice della collezione di saggi Negotiations in the Contact Zone (2003) e professore presso il MIT Program in Art, Culture and Technology, School of Architecture & Planning.

Artisti partecipanti

Bogdán Ablozhnyy
Maria Cruz Alarcon Lopez
Sebastião Borges Figueiredo Ascenso Pires
Antonia Brown
Elliot Chaplin
Ruann Coleman
Jake Davidson
Caterina De Nicola
Antonio Della Guardia
Vilje Kern Vestenfor
Lap-See Lam
Rafael Medeiros
Ryts Monet
Maia Nichols
Mirka Sulander
Matti Sumari
Luca Vanello

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