Fondazione Antonio Ratti

Hannah Black, Michael Dean, Russell Haswell, Karl Holmqvist

Language and Sound as Sculpture

Artists' Research Laboratory (XXIII CSAV)
30 Giugno–23 Luglio 2017

Contrariamente alla sua formula consueta, la XXIII edizione del Artists' Research Laboratory sarà imperniata su un tema comune e non sul lavoro di un singolo artista. Hannah Black, Michael Dean, Russell Haswell e Karl Holmqvist condurranno seminari e incontri dediti ad approfondire la relazione fra pensiero e linguaggio, fra atti e oggetti, ed a investigare le modalità attraverso cui questa relazione può essere messa in questione o riconfermata. L'edizione 2017 del Laboratorio graviterà attorno all'interesse condiviso per i possibili legami fra presenza fisica, linguaggio, suono, scultura, performance e poesia che accomuna i quattro artisti. Gli incontri si incentreranno sul desiderio di ciascuno di destabilizzare la propria voce e di creare al tempo stesso un'idioma altamente controllato ma capace di restituire il tono, il colore e la storia del linguaggio quotidiano. La volontà di creare oggetti, immagini, suoni e linguaggio da e attraverso ciò che il Capitale considera rumore, materiale al tempo stesso introduttivo ed espropriabile, unisce i quattro artisti invitati e sarà il tema centrale del Laboratorio.

Direttore
Annie Ratti
Direttori Associati
Lorenzo Benedetti
Gregorio Magnani
Coordinamento
Anna Castelli

Artisti invitati

Hannah Black (1981, Manchester, Regno Unito) vive e lavora a New York. È una scrittrice, critica e artista visiva che lavora attraverso installazioni, testo, performance e video. Utilizza la scrittura come punto di partenza per le sue opere e fonde materiale teorico, storico e personale. Il suo lavoro - spesso collaborativo - esplora le nozioni di corpo, identità, intimità e alienazione.
Black ha esposto il suo lavoro in numerosi musei e gallerie d’arte in tutto il mondo: Performance Space, New York (2019); Centre d'Art Contemporain, Ginevra (2018); Real Fine Arts, New York (2017); mumok, Vienna (2017) e New Museum, New York (2016). Dal 2016 collabora con il musicista Bonaventure e l'artista/designer Ebba Fransén Waldhör, insieme a cui si è esibita al Centre Georges Pompidou, Parigi; ICA, Londra e MoMA PS1, New York. Ha scritto testi per numerose pubblicazioni tra cui Artforum, Texte zur Kunst e Tank. È anche autrice di due libri: Life (2017), scritto in collaborazione con Juliana Huxtable, e Dark Pool Party (2015). Nel 2013 Black ha conseguito un MFA in scrittura artistica presso la Goldsmiths University di Londra e ha partecipato al Whitney Independent Study Program, New York.

Michael Dean (1977, New Castle, Regno Unito) vive e lavora a Londra. Dean lavora con diversi mezzi espressivi: la scultura, la scrittura, la performance e la fotografia, spesso utilizzati insieme all’interno di installazioni che si basano sui suoi testi. Elemento principale della sua ricerca è un’analisi visiva del linguaggio che deriva dalla tradizione della parola scritta. Molteplici configurazioni materiali si presentano come oggetti fisici in cemento e in acciaio.
Il lavoro di Dean è stato esposto in numerosi musei e gallerie d’arte in tutto il mondo: Museo Tamayo, Città del Messico (2019); BALTIC Center for Contemporary Art, Gateshead, Regno Unito (2017); Portikus, Francoforte (2017); South London Gallery, Londra (2016); Nasher Sculpture Center, Dallas (2016). Nel 2017, Dean ha partecipato a Skulptur Projekt Münster e nel 2016 è stato selezionato per il Turner Prize.

Russell Haswell (1970, Coventry, Regno Unito) vive e lavora a Londra. È un artista multidisciplinare - lavora con suono, performance, video e scultura - un produttore discografico, un musicista e un curatore. Le sue composizioni spaziano dall'harsh noise computer-generated al glitch, dall'industrial alla techno sperimentale, focalizzandosi sulla Extreme Computer Music. Ha collaborato a lungo con numerosi artisti, da Florian Hecker, Masami Akita e Powell. Ha inoltre partecipato a progetti collaborativi con Consumer Electronics, Senssurround Orchestra, e Autechre/Gescom. Ha pubblicato con Editions Mego, Tochnit Aleph, Diagonal e Ideal Recordings.

Karl Holmqvist (1964 Västerås, Svezia) vive e lavora a Berlino. Il suo lavoro è basato fondamentalmente sul linguaggio, che assume varie forme nelle sue performance, libri d’artista, poster, wall drawings, sculture, video e performance live. Holmqvist prende in prestito parole da detti comuni, riferimenti letterari, musica popolare e attivismo politico e utilizza questi frammenti in nuovi contesti facendo emergere doppie significati e ambiguità.
Karl Holmqvist ha esposto in numerose istituzioni e musei internazionali, come: Centre d'Art Contemporain, Ginevra (2017); Camden Art Centre, Londra (2016); Moderna Museet, Stoccolma (2013); Kunsthalle Wien, Vienna (2013); ICA, Londra (2009) e Manifesta 7 (2008). Holmqvist ha inoltre partecipato alla Biennale di Venezia nel 2011 e nel 2003.

Artisti partecipanti

Isaac Contreras
Claudia De la Torre
Kiah Endelman Music
Hugo Esquinca
Romain Grateau
Doris Hardeman
Marine Julié
Annett Kottek
Youngjae Lih
Jan Moszumanski
Natalia Rebelo
Sara Rodrigues
Alex Turgeon
Titus Wonsey
Giulia Zabarella

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