Fondazione Antonio Ratti

Marjetica Potrč

Fragmented City

CONFERENZA
6 Luglio 2006
Spazio ex-Ticosa

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In linea con quanto proposto agli studenti per la XII edizione dello CSAV e con la sua pratica artistica, Marjetica Potrč presenta nella sua conferenza delle tematiche non strettamente legate al mondo dell’arte, ma sulle quali l’arte può riflettere per essere più efficiente e aderire in maniera più coerente alla realtà. Tre focus tematici riguardanti l’architettura e l’urbanistica vengono affiancati a dei progetti della stessa Potrč, che quindi li usa per descrivere un “contesto di civilizzazione”, più che una ricerca personale: il progetto Dry Toilet (Caracas, Venezuela, 2003) viene letto alla luce della contrapposizione tra città formale e città informale, che dovrebbero invece imparare a convivere per risolvere al meglio le problematiche comuni; il video Genesis (Barefoot College, Rajasthan, India, 2004) viene illustrato in un più ampio discorso che affronta la tematica dell’auto-sostenibilità e della trasmissione dei saperi legati all’abitare e all’approvvigionamento energetico come strategia transnazionale di pace; il workshop portato avanti con gli studenti dello CSAV (Fragmented City, 2006) introduce la questione della frammentazione urbana delle città dei Balcani Occidentali in quanto sintomatica della crisi della crescita modernista come modalità di visualizzazione del nuovo progetto democratico dei paesi dell’ex Jugoslavia.


Marjetica Potrč (Ljubljana, Slovenia, 1953) vive e lavora a Ljubljana. È un’artista e architetto che si interessa allo sviluppo e alla pianificazione urbana di spazi pubblici, con un particolare interesse verso la sostenibilità e l’adattamento degli abitanti alle continue evoluzioni del luogo. Il suo lavoro è fortemente influenzato da numerosi collaborazioni e progetti site-specific come Théâtre Evolutif (Bordeaux, 2011), The Cook, the Farmer, His Wife and Their Neighbour (Stedelijk Goes West, Amsterdam, 2009), e Dry Toilet (Caracas, 2003). Potrč traduce queste ricerche in disegni e installazioni architettoniche, casi studio su larga scala. Il suo lavoro è legato all'analisi dell'allargamento della città, non solo in senso architettonico o puramente urbanistico, ma anche attraverso l'analisi delle risorse energetiche, degli approvvigionamenti idrici e degli esperimenti di agricoltura urbana come elemento di sviluppo culturale e sociale.

Il suo lavoro è stato esposto ampiamente in tutta Europa e nelle Americhe, incluse importanti mostre come la Biennale di Venezia (1993, 2003, 2009) e la Biennale di São Paulo (1996, 2006). Inoltre ha esposto il suo lavoro in importanti istituzioni come: Guggenheim Museum, New York (2001); the List Visual Arts Center, Massachusetts Institute of Technology (2004), the Curve Barbican Art Galleries, Londra (2007), the Hamburger Bahnhof, Berlino (2013, 2018), the PAMM Perez Art Museum Miami (2015) e the NTU Centre for Contemporary Art Singapore (2019). Ha ricevuto numerose borse di studio e premi tra cui il prestigioso Hugo Boss Prize (2000) e il Vera List Center for Arts and Politics Fellowship presso The New School, New York (2007). Dal 2011 è docente presso l'università di Belle. Arti/HFBK di Amburgo.

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