Fondazione Antonio Ratti

Bizarre: novità e stravaganze nelle sete europee del XVIII secolo

MOSTRA
18 Dicembre 2018–31 Marzo 2019
FAR – Villa Sucota

Bizarre, novità e stravaganze nelle sete europee del XVIII secolo presentava un dialogo inedito tra una selezione di tessuti "bizarres", provenienti dalle collezioni FAR e TGL, e l'opera dell'artista Stefano Arienti.

A cavallo tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo, i tessitori europei inventano motivi decorativi inusuali, creando combinazioni libere, attingendo spesso a i riferimenti culturali provenienti dall'Oriente. La capacità e la libertà di ridisegnare e ricomporre il segno diventano avvicinano queste sete settecentesche al contemporaneo.

Seguendo la propria sensibilità e interpretando le forme, gli artigiani tessili si rifanno al repertorio delle disegnature e creano disegni astratti che si mescolano a motivi geometrici, grandi infiorescenze fantastiche che si confondono tra raffigurazioni di architetture barocche ed edifici orientaleggianti. La realizzazione di disegni tanto impegnativi è resa possibile dall'altissima competenza tecnica dell'epoca, in grado di tradurre le novità, le stravaganze e la raffinatezza dei decori.

Questo approccio libero, comune alle produzioni settecentesche e al contemporaneo, viene reiterato e sottolineato dall'intervento site-specific di Stefano Arienti. Non è stata la prima volta che il lavoro di Arienti si è sviluppato attraverso il confronto con una collezione storica – ricordiamo ad esempio le mostre Finestre Meridiane. Intersezioni con la collezione di Villa Croce, Genova (2017) o Quadri da un'esposizione, Palazzo Te, Mantova (2016) – ma il caso della FAR costituisce un unicum per il dialogo incalzante instaurato con i tessuti.

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