L'energia è il tema sviluppato da Marina Abramović per i lavori presentati in mostra e la performance inedita, concepita per l'occasione, dal titolo The Energy Clothes. I visitatori sono stati invitati ad indossare delle protesi, dalla testa alla vita, concepite per raccogliere e rafforzare i campi energetici attorno e dentro alla persona. Gli Energy Clothes sono stati costruiti per attivare tramite magneti circolari alcuni punti energetici del corpo (testa, occhi, cuore, plesso solare, spina dorsale) basandosi sulla forma del cono, che già dai tempi delle streghe medievali e dei loro alti cappelli reca in sé il proposito di intensificare la forza, la percezione, la capacità di modificare il mondo. Tali protesi, tra cui un cappello alto oltre un metro, sono state realizzate con sete dai colori brillanti: viola, lilla, rosa scuro, rosa pallido, verde, blu, rosso, giallo. Anche i colori sono stati scelti dall'artista come conduttori di energia luminosa e psicologica. L'operazione ha rappresentato un altro capitolo del lavoro che, da anni, Abramović svolge attraverso performance e interventi pubblici attorno alla vitallità e alle maniere per potenziarla.