Iwona Blazwick
On taking a normal situation and retranslating it into overlapping and multiple readings of conditions past and present
CONFERENZA
8 Luglio 1995
Spazio Culturale Antonio Ratti
Iwona Blazwick analizza la propria esperienza come curatrice ad Anversa, in occasione della designazione della città come Capitale Europea Della Cultura . Partendo da un’attenta analisi della trasformazione delle città europee e del ruolo degli artisti in questi cambiamenti, spesso sfociati in processi di gentrificazione, la mostra progettata in quell’occasione si ispirava alla citazione di Gordon Matta-Clark scelta anche come titolo. Azioni di residenti recentemente sfrattati, studi di geografi, performance di una radio clandestina locale e le opere di Judith Barry, Eugenio Dittborn, Sylvia Bossu, Patrick Corillon, Renée Green, Jimmie Durham, Andrea Fraser, Fausto Delle Chiaie, Ann Veronica Janssens, Luca Vitone, Bethan Huws, Zarina Bhimji e Mark Dion diventavano strumenti per “prendere una situazione normale e ritradurla in letture delle condizioni passate e presenti molteplici e stratificate”.
Iwona Blazwick ha diretto l’A.I.R gallery dal 1985 al 1987 ed è stata direttrice del settore espositivo dell’ICA di Londra dal 1987 al 1993. Nel 1993 ha curato la produzione di opere per il Museo di arte contemporanea di Anversa Capitale Europea della Cultura. Ha collaborato con numerose riviste tra cui Artscribe, Parkett, Art Monthly. Ha curato una serie di monografie sull’arte contemporanea per la Phaidon Press. Dal 1997 al 2001 è stata curatrice presso la nuova Tate Gallery e dal 2001 dirige la Whitechapel Gallery.