Francesca Archibugi
Il complesso di Ozu
CONFERENZA
10 Luglio 1999
Spazio Culturale Antonio Ratti
La regista Francesca Archibugi ripercorre la sua carriera e racconta il proprio rapporto con le storie e i personaggi del suo cinema, la cui origine può essere rintracciata in una (apparentemente) irrisolvibile tensione tra impulso letterario, ovvero di creazione, e tendenza cinematografico-documentaria, ovvero di realismo. Di particolare interesse è il “complesso di Ozu”, ovvero una certa difficoltà ad abbandonare gli obiettivi 50 e 35, quelli che corrispondono agli occhi umani e che conducono il narratore ad annullarsi all’interno della storia: una reticenza ad abbandonare quella naturalezza che rese grande il maestro giapponese, e che Archibugi riuscirà a superare solo con il film A occhi chiusi del 1994.
Francesca Archibugi (Roma, 1961) è una regista, attrice e sceneggiatrice italiana. Diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, ha vinto numerosi premi, tra cui due Nastri d’argento, diversi David di Donatello e il Premio Jean Rouch. Nella sua filmografia: Mignon è partita (1988); Verso sera (1990); Con gli occhi chiusi (1994); L’albero delle pere (1998) e Il nome del figlio (2015).