Fondazione Antonio Ratti

Displays – La Kunsthalle più bella del mondo

CONFERENZA
21 Giugno 2011
FAR – Villa Sucota

Displays – La Kunsthalle più bella del mondo

Guarda su Vimeo Parte I, Parte II, Parte III, Parte IV

Displays è stata un'occasione per ragionare sulla questione del "display espositivo", quel dispositivo spaziale che determina il rapporto tra opere, allestimento e visitatori, che "dispiega" la sequenza delle opere tra un inizio e una fine e vi attribuisce un significato. Protagonisti della discussione sono stati tre curatori e storici dell'arte per i quali la questione del "display" è sempre stata centrale per le mostre da loro concepite: Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel Gallery di Londra e gli italiani Andrea Lissoni, allora curatore presso l'Hangar Bicocca, e Mario Lupano, allora direttore del corso di laura magistrale in Design e teorie della moda dell'università IUAV di Venezia.

Negli ultimi anni, la questione del display ha progressivamente perso quella centralità che l'aveva caratterizzata nei decenni precedenti e nel lavoro di quei protagonisti ai quali attribuiamo la nascita stessa della figura moderna del curatore, come Harald Szeemann, Pontus Hultén o Jean-Hubert Martin, fra tanti altri.
L'XI incontro di La Kunsthalle più bella del mondo ha riflettuto sull'importanza e le potenzialità del dispiegarsi di una mostra nello spazio, attraverso l'analisi di esempi e esperienze attuali e provenienti dal passato recente.
Quali rapporti sviluppano tra di loro un'esposizione e le opere in essa presentate? In che modo l'allestimento di una mostra influenza la percezione da parte del visitatore? Che ruolo gioca il contesto spaziale all'interno del quale la mostra viene allestita? Quali sono gli elementi attraverso cui un discorso sul display può essere articolato? Dal Novecento, il display è stato al centro delle riflessioni di direttori di musei, architetti, artisti e curatori. Che relazione esiste oggi tra le esigenze di un'istituzione e le modalità attraverso cui viene pensato il display di una mostra? Che tipo di condizioni devono essere reciprocamente garantite? E come si è sviluppata questa relazione nel passato? Quali possibili strategie possono essere messe in opera dal curatore quando ci si confronta con nuovi linguaggi e nuovi media? E quali ulteriori riflessioni sull'argomento possono portare le esperienze svolte in altri campi come il design o l'architettura? Che ruolo gioca il display nell'articolare una comprensione del funzionamento del mondo contemporaneo?

Hanno partecipato:
Iwona Blazwick - Whitechapel, London;
Andrea Lissoni - per Hangar Bicocca, Milano
Mario Lupano - per IUAV, Venezia.

Coordinatore:
Stefano Collicelli Cagol

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