Fondazione Antonio Ratti

James Lingwood, Nato Thompson

Producing for Exhibiting – La Kunsthalle più bella del mondo

CONFERENZA
24 Marzo 2011
FAR – Villa Sucota

Guarda su Vimeo Parte I, Parte II, Parte III, Parte IV

Come nasce un'opera d'arte? Chi a produce e perché? Su quali basi si sviluppano i rapporti tra committente e artista, tra tempo e spazio dell'opera, tra responsabilità privata e istituzione pubblica nel processo di fabbricazione del lavoro? Si produce solo per esporre, o la filiera che porta al prodotto ”finito ” merita interesse in sé?

Per tentare di rispondere a queste - e ad altre domande, legate al tema del ”produrre per esporre ” - la Fondazione Ratti si rivolge a James Lingwood, co-direttore di Artangel e a Nato Thompson, capo curatore di Creative Time, ovvero alle due organizzazioni internazionali più importanti del mondo, che da anni commissionano e producono straordinari progetti di artisti contemporanei.

Con sede a Londra, Artangel opera dal 1991 al di fuori degli spazi istituzionali, rendendo possibili alcuni tra i lavori più acclamati degli ultimi anni, che hanno stimolato il dibattito sulla diversità dei contesti dell'arte contemporanea in uno spettro infinito di linguaggi e media. Tra questi vi sono per esempio i progetti di Francis Alà¿s, Matthew Barney, Jeremy Deller, Roni Horn, Rachel Whiteread, Susan Philipsz.

In una costante e instancabile azione di ingaggio della sfera pubblica e della memoria storica si colloca invece il lavoro di Creative Time, organizzazione americana no-profit, con base a New York, il cui primo progetto, firmato da Max Neuhaus risale al novembre del 1976 (Round: Sound for Concave Surfaces). Interessata alla ridefinizione dei contesti e alla relazione tra opera d'arte e pubblico, Creative Time opera spesso in zone interstiziali del contesto urbano, dove la conversazione dinamica tra artisti, audience e spazio dell'opera è all'origine di interventi nell'arena sociale che sperimentano nuove possibilità di azione dell'arte come processo democratico. E questo vuol dire, per esempio, far suonare un edificio (David Byrne, Playing the Building), mettere in scena il senso di attesa di una città travolta dall'urgano Katrina (Paul Chan, Waiting for Godot in New Orleans), discutere del futuro delle scuole d'arte e dell'esperienza dell'insegnamento (The Bruce High Qualità Foundation, Teach 4 Amerika).

Coordinatore:
Paola Nicolin.

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