Hans Ulrich Obrist
E e al posto di né né al posto di o
CONFERENZA
13 Luglio 1996
Spazio Culturale Antonio Ratti
Hans Ulrich Obrist
E e al posto di né né al posto di o
Hans Ulrich Obrist passa in rassegna diverse tipologie di mostre, a partire dai formati che interrogano gli spazi del museo, come Migrateurs, che vedeva opere esposte sulla facciata, all’ingresso o negli uffici del Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, fino ad arrivare a mostre organizzate in negozi, vetrine, strade e alberghi. Celebre, ad esempio la sua prima mostra World Soup (The Kitchen Show), organizzata nella cucina di un appartamento, e Hotel Show, esposizione in continuo mutamento creata all’interno di una camera d’albergo.
Hans Ulrich Obrist è direttore artistico delle Serpentine Galleries di Londra. In precedenza è stato curatore del Musée d’Art Moderne di Parigi. Dalla sua prima mostra World Soup (The Kitchen Show), del 1991, ha curato più di 350 mostre, come la serie Do It (a partire dal 1993 e ancora in corso), Take Me (I’m Yours) (Londra 1995, Parigi 2015, New York 2016 e Milano 2017) e il padiglione della Svizzera alla quattordicesima Biennale di Architettura di Venezia (2014). Obrist è stato inoltre co-curatore della serie Cities on The Move (1996–2000), di Laboratorium (1999), della mostra-opera collettiva Il Tempo del Postino a Manchester (2007) e Basilea (2009) e della serie The 11, 12, 13, 14, 15 Rooms (2011–2015). Tra le mostre più recenti di Obrist Enzo Mari, alla Triennale di Milano (2020). Nel 2011 Obrist ha ricevuto il CCS Bard Award for Curatorial Excellence e nel 2015 il premio internazionale Folkwang. Tra le sue pubblicazioni più recenti ricordiamo Ways of Curating (2015), The Age of Earthquakes (2015), Lives of the Artists, Lives of Architects (2015), Mondialité (2017), Somewhere Totally Else (2018) e The Athens Dialogues (2018), Maria Lassnig: Letters (2020), Entrevistas Brasileiras: Volume 2 (2020),Remember Nature (2021).