Jimmie Durham
Stones Rejected by the Builder
CONFERENZA
3 Luglio 2004
Spazio ex-Ticosa
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Nella conferenza di apertura del workshop estivo, Jimmie Durham ha presentato Ia sua stratificata attivita di artista visivo, poeta e performer, ponendo le premesse del suo seminario.
Il titolo della conferenza Stones rejected by the builder (pietre rifiutate dal costruttore) riassume il concetto base della poetica di Durham e Ia sua idea di un'arte anti-monumentale, relazionata a una lettura alternativa della storia dell'arte europea.
Come dice I'artista: "un'arte contro l'architettura e contro ogni certezza, dove il processo artistico sia possiblle senza la necessità di un linguaggio e di metafore."
Jimmie Durham (Houston, Texas 1940 - Berlino 2021) è stato un poeta, scrittore e artista cherokee che negli anni Settanta è stato attivista dell'American Indian Movement. Il lavoro di Durham include una vasta selezione di media tra cui: disegno, installazioni, video - utilizzati per documentare le sue performance - e costruzioni scultoree. Durham lavora prevalentemente come scultore, realizzando opere con oggetti trovati e materiali naturali, incorporando parti di testo per decostruire i concetti cardine della cultura occidentale e smantellare stereotipi e costrutti imposti dalle culture dominanti.
Durham ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (2013, 2005, 2003, 2001, 1999) e della Whitney Biennale, New York (2014, 2006, 1993) e alla sesta edizione della Biennale di Mosca (2015); 13 Biennale di Istanbul (2013); Documenta 13 (2012); e la Biennale di Taipei (2012). Ha ricevuto il premio Robert Rauschenberg dalla Foundation for Contemporary Arts, New York (2017), il premio Goslarer Kaiserring (2016) e il Leone d’oro alla 58. edizione della Biennale di Venezia May You Live In Interesting Times (2019). La sua recente retrospettiva At the Center of the World (2017-18) ha viaggiato dal Hammer Museum, Los Angeles, al Walker Art Center, Minneapolis; Whitney Museum of American Art, New York; al Remai Modern, Saskatoon.