Fondazione Antonio Ratti

Nicola Valentino

I sogni dei reclusi del carcere di Palmi – Workshop Sogno d'Insonnia

CONFERENZA
18 Febbraio 2012
FAR – Villa Sucota

Guarda su Vimeo Part I, Part II
Nicola Valentino, I sogni dei reclusi del carcere di Palmi, text, Download (PDF)

Nel 1984, sedici reclusi del carcere di massima sicurezza di Palmi (RC), in gran parte detenuti per aver militato nelle Brigate Rosse o in altre formazioni di lotta armata, danno vita a un'esperienza di comunicazione onirica libera da interpretazioni. Sono accomunati, in quel preciso momento storico, anche da una un vacillamento, una crisi dell’identità politico ideologica, che aveva però costituito un'ancora necessaria per sopravvivere e resistere all’isolamento del carcere. In questo rischio di disgregazione identitaria, nasce, insinuandosi tra le maglie del controllo carcerario, uno scambio di sogni e insieme una scoperta: le esperienze oniriche ricorrenti fra i sognatori erano molto simili. Il rispecchiamento di ciascuno nei sogni altrui costituì il beneficio più grande di quella esperienza perché generò una nuova vicinanza e consentì la creazione di un diverso immaginario entro cui riconoscersi e rigenerarsi.

Nicola Valentino durante la prigionia partecipa ad alcune esperienze collettive di analisi dall’interno della condizione carceraria e delle risorse per affrontarla (Renato Curcio, Stefano Petrelli, Nicola Valentino, Nel Bosco di Bistorco, ed. Sensibili alle foglie). Nel 1990 è tra i fondatori della cooperativa Sensibili alle foglie. Ha coordinato gruppi di ricerca con il metodo della socioanalisi narrativa in diverse istituzioni totali: istituzioni psichiatriche, residenze sanitarie per anziani, strutture ospedaliere, ghetti per i Rom. E’ curatore dell’Archivio di scritture, iscrizioni e arte irritata che opera per la valorizzazione culturale dei linguaggi espressivi di persone recluse e istituzionalizzate. Ultima pubblicazione: Nicola Valentino (a cura di), I sogni di Palmi. Raccolta di sogni dei reclusi del carcere speciale di Palmi. Sensibili alle foglie, 2012.

Please rotate your phone

Queto sito utilizza cookie